mercoledì 26 marzo 2014

Felicità è donare l'ultimo muffin alla nutella








Quanti di voi sbuffano quando qualcuno ruba l'ultimo pezzo del vostro dolce, antipasto, primo o secondo piatto?

L'ultimo pezzo è quello che si lascia dopo una scelta accurata. L'ultimo pezzo è quel momento unico in cui non si mangia più per gola o per fame ma semplicemente assaporando quel piatto ad occhi chiusi. Spesso, in casa, mio padre o i miei fratelli, erano soliti rubare dal mio piatto le patate al forno della domenica che io avevo conservato come ultimo assaggio. Poi un giorno ho capito una cosa. E' molto fastidioso che venga rubato dal nostro piatto del cibo, ma se provassimo a donarlo?

E così ho fatto, ho preferito regalare una parte della mia porzione a chi ne voleva. Ho amato chiedere "ne vuoi un pezzo" ad amiche, amici e parenti. Amo vedere i loro occhi illuminarsi. Perché si, quando si parla di cibo si illuminano gli occhi a chiunque.
In questo modo, che può sembrare banale ma non lo è affatto, ho capito che la felicità non sta solo nel mangiare in compagnia, ma è anche saper condividere, saper donare. E l'ho capito a fondo due giorni fa, quando ho cucinato i miei muffin alla nutella e dopo cena, ho donato l'ultimo al mio fidanzato. Donare significa rendere la persona che ami felice. Felicità è vederla sorridere. Ecco perché "felicità è donare l'ultimo muffin alla nutella". Ora, bando alle ciance e mettiamoci all'opera.





Ho sperimentato questa nuova ricetta dei muffin alla Nutella, croccanti all'esterno e soffici all'interno, ma poi ovviamente, li ho riempiti e decorati con altra nutella. Perché diciamolo, la nutella non è mai abbastanza. Personalmente la compro raramente perché sarei in grado di dire " ne prendo solo un cucchiaino" e poi ritrovare magicamente il barattolo da 1 kg vuoto.

Ingredienti :

150 gr di farina
120 gr di zucchero
1 pizzico di sale
1 uovo
50 ml di latte
90 gr di burro
3 cucchiai (siate generosi) di nutella
nutella per farcire a cottura ultimata q.p.*

*[non ho scritto "q.b." ossia "quanto basta" ma "q.p.", cioè "quanta preferite" appositamente]


Accendete il forno e lasciatelo raggiungere la temperatura di 180° C in modalità statica.

Mettete dentro una ciotola o una planetaria l'uovo e lo zucchero e sbattete il composto finché non assume caratteristiche soffici e gonfie. Aggiungete il burro ammorbidito a temperatura ambiente. Sbattete il composto finché non raggiungerà un aspetto gonfio e soffice. Addizionate così la farina setacciata con il sale. Amalgamate tutto e cominciate ad aggiungere gradualmente  il latte e infine la nostra cara amica nutella.

Mescolate il tutto manualmente con una frusta e poi versate il composto in una teglia per muffin, in cui avrete disposto precedentemente i pirrottini.

Infornate a 180° C per 30 minuti. Per verificare se la cottura è ultimata, infilate uno stuzzicadenti al centro del muffin, se ne uscirà pulito allora saranno (quasi) pronti.

Tirate fuori i muffin e lasciateli raffreddare su una grata.
Non appena saranno freddi, riempite una siringa per dolci con della Nutella e immergetela al centro dei vostri muffin. Riempiteli e decorateli come più vi piace.

Buon pomeriggio a tutti e buon appetito!!!

lunedì 24 marzo 2014

Timo, datterini e coda di rospo per diventare principesse




Quando vado a fare la spesa, che sia al supermercato, in pescheria, da Eataly o dal fruttivendolo di famiglia, non ho un'idea ben precisa di cosa cucinerò o di cosa ho voglia. Resto qualche istante davanti al cibo e mi lascio ispirare dai profumi o dai colori. Mi piace sentire le persone che consigliano al rivenditore come cucinare un piatto. Mi piace ascoltare il rumore dello scontrino che esce dal registratore di cassa. Mi piace guardare il cibo e pensare a quale piatto preparare. Mi piace perdermi negli odori e nei colori. Mi piace capire se quello che mi stanno vendendo è fresco e di stagione. Giorni fa ero al supermercato, così mi sono fermata davanti al reparto del pesce fresco e l'ho osservato a lungo. Alla fine mi sono decisa : coda di rospo.

La coda di rospo è un nome che può spaventare chi non ha abitudini culinarie anche etniche. Io, personalmente, che trangugio di tutto e non mi lascio spaventare dal nome, non ho problemi ahimè!
Comunque, senza spaventarvi, la coda di rospo, o anche detta "rana pescatrice" è un pesce.
La sua carne è soda, saporita e non si sfalda in fase di cottura. Quale altro pregio? E' ottima sia per preparare ragù di pesce per condire la pasta, sia come un piatto di seconda portata.

Ho deciso di prepararla come seconda portata, visto che purtroppo avevo già mangiato un piatto di pasta a pranzo.

Innanzitutto cominciate con il munirvi della coda di rospo, altrimenti mi riesce difficile spiegare come preparare questo piatto. (Ho fatto la battuta più infelice dell'anno!!!)

Ingredienti per 4 persone :

700 gr di coda di rospo
500 gr di pomodorini
olio E.V. di oliva q.b.
1 spicchio di aglio
timo q.b.


Uso molto spesso il timo nelle mie ricette, perché è un ottimo rimedio a tosse, asma, bronchite e infezioni della vescica. Oltre a tutte queste proprietà benefiche, lo utilizzo anche perché mi piace molto.

In una ciotola, tagliate i pomodorini ( in questa ricetta io ho utilizzato i datterini). Su un tagliere invece, fate a fette non troppo sottili la vostra "coda".
Poi, versate in una padella larga e alta un po' di olio EVO e uno spicchio di aglio, lasciate rosolare e togliele l'aglio. Così aggiungete i pomodorini che avevate precedentemente tagliato e lasciateli ammorbidire. Appena saranno pronti, poggiate sul fondo della padella la coda di rospo che avrete fatto a fette precedentemente. Chiudete con un coperchio e lasciate cuocere per 7/8 minuti a fuoco lento. Tirate su il coperchio e vedete a che punto della cottura è il vostro pesce. Spruzzate con della birra doppio malto il pesce e lasciate sfumare per un altro paio di minuti. Et voilà, il vostro piatto è pronto per essere gustato caldo.


Buon appetito!


Lunedì di buoni propositi, false promesse, stanchezza e diete






Alzi la mano chi, almeno una volta, all'alba di un nuovo inizio settimana, ha detto convinto "Da domani ... ".

Non sto qui ad elencare i mille buoni propositi che io stessa mi faccio ogni santissima domenica. Molto spesso sono importanti questi propositi, solo che poi il lunedì mattina non li ricordo. O faccio finta.

Spesso, la domenica sera, mentre sono intenta a cercare una posizione comoda per dormire, penso a quanto tempo sprecato, a quante occasioni perdute, a quante false speranze ho dato a me stessa. Così, a mente, mi faccio delle promesse. La prima che mi viene sempre in mente, non so perché è "Domani mi metto a dieta, basta schifezze, basta dolci, basta mangiare pasta come se non ci fosse un domani.". Poi il giorno dopo, puntualmente, mi basta leggere su un capitolo di Biochimica "carboidrati" che penso subito a una nuova ricetta per un piatto di pasta, che poi ovviamente mangio. Mi capita spesso anche "Da domani mi sveglio prima, faccio qualche flessione, un po' di addominali, un giro del palazzo, e la maratona di New York". Poi invece prendo l'ascensore anche se abito al secondo piano!

Ora per esempio, mentre scrivo, mi è venuta fame e sto pensando di cucinare qualche dolce per il pomeriggio. E proprio oggi era uno di quei lunedì di buoni propositi ipocalorici.
A pranzo, però, sono riuscita a mantenere il punto.

Verso mezzogiorno avevo fame, così, ho preparato un brodo di verdure con carote, foglie di spinaci, cipolla, una fetta di zucca, zucchine, un pomodoro spellato e un broccolo.Ho fatto cucinare tutti gli ingredienti a fuoco medio e a fine cottura, ho frullato tutto e impiattato.

Ho aggiunto un filo di olio, del peperoncino e del "pecorino trombarolo"comprato sabato in Abruzzo ad Assergi. [Ps  Erano a Campo Imperatore i proprietari de "La bottega di Zelinda". Mi hanno proposto questo "pecorino trombarolo", dal sapore dolce e tenue. Buonissimo. Se vi trovate in quella zona, fateci un salto!]

Sarò sincera con voi, avevo ancora fame dopo aver mangiato questo piatto, così ho aperto la dispensa e ora sto finendo di cucinare dei muffin per merenda!

A tra poco con la ricetta, buon pomeriggio a tutti!


martedì 18 marzo 2014

Penne rigate con asparagi e crema di Parmigiano Reggiano

Questi giorni sono stata un po' impegnata con lo studio e con l'attività di famiglia perciò ho avuto poco tempo per scrivere le ricette. Vi chiedo venia!


Ovviamente, però, non ho mancato il mio impegno ai fornelli e ho documentato il tutto!


Ingredienti (per quattro persone) : 
500 gr di penne rigate 
300 grammi di Parmigiano Reggiano
300 gr di asparagi
acqua di cottura della pasta q.b.
sale q.b.


Il piatto che vi propongo oggi è semplicissimo da preparare ma la sua semplicità non pregiudica la sua bontà.Perdonate le fotografie sfocate ma non avevo con me la macchina fotografica e ho scattato le foto con il mio cellulare che non mi è stato molto di aiuto.

Innanzitutto mettete a bollire una pentola di acqua per la pasta.
Nel frattempo tritate la cipolla e mettetela a imbiondire con dell'olio in una padella. Non appena sarà dorata aggiungete gli asparagi precedentemente tagliati grossolanamente. Lasciate cuocere fino a cottura. Nel frattempo la vostra pentola di acqua avrà raggiunto l'ebollizione, aggiungete così un cucchiaio di sale grosso raso e successivamente le penne rigate. Mentre la pasta sta cuocendo, create la vostra crema di parmigiano Reggiano versando in una ciotola del Parmigiano Reggiano e un mestolo di acqua di cottura della pasta. Continuate alternando gli ingredienti finché non avrete una crema soffice, compatta e senza grumi.

Non vi rimane che scolare le vostre penne e condirle con la crema al Parmigiano, aggiungere a piacere gli asparagi e MANGIARE!

Buon appetito!


Polenta al profumo di tartufo, con crema di carciofi e cacio cavallo


Visto che mi è stata richiesta ma soprattutto visto il mio assenteismo dovuto allo studio, perché si, ancora sto studiando ahimè, ecco qui a voi la ricetta della polenta che ho mangiato ieri a pranzo.

Innanzitutto per poter cucinare la polenta avete bisogno di TEMPO.

Ingredienti per 6 persone:

2 L di acqua
1 cucchiaio di sale grosso
Olio E.V.di oliva q.b.
1 kg di farina di mais bramata 
1 spicchio di aglio
2/3 carciofi
Tartufo (qualche lamella)
1 fetta di cacio cavallo

Innanzitutto preparate la crema di carciofi. Vi basterà ripassare in padella con un filo di olio e.x.di oliva e uno spicchio di aglio, i carciofi necessari. Quando saranno cotti, sminuzzateli e frullate il tutto con un minipimer.

Poi ponete in una ciotola o su un piatto le lamelle di tartufo che vi serviranno per profumare la vostra polenta. Prima di tagliare il tartufo a lamelle sottili, preoccupatevi di lavarlo con uno spazzolino da denti sotto un velo di acqua fredda per pulirlo dalla terra che lo ricopre. 

Portate ad ebollizione l'acqua in un tegame molto capiente, aggiungete il cucchiaio di olio e di sale grosso. Dopodiché versate lentamente la farina di mais a pioggia nel vostro tegame. Fate attenzione a mescolare sempre nello stesso verso e soprattutto fate sì che nella vostra polenta non rimangano dei grumi sostanziosi che renderebbero la vostra polenta poco appetibile.
Dopo che avrete versato, in più fasi, la vostra farina, non vi rimane che armarvi di "santa pazienza" nel mescolare per circa 40 minuti. Sappiate che il tempo è relativo alla compattezza della vostra polenta e soprattutto ricordate che più sarà lunga la fase di cottura, più risulterà buono il vostro piatto. 
Durante questa fase finale di cottura, aggiungete il vostro tartufo precedentemente tagliato.

Disponete nel piatto a piacimento, io ho scelto di fare una sorta di "millefoglie" con questi ingredienti. Ma potete servire tranquillamente la vostra polenta in altri modi. 

Infine accompagnate il tutto con due o tre spicchi di cacio cavallo e semi di papavero.

P.S.
Aggiungo molto spesso nelle mie ricette i semi di papavero perché sono dei semi oleosi che, oltre ad essere di accompagno in molti piatti, hanno ricchi effetti benefici nella cura naturale dell'ansia e dello stress. Inoltre sono ricchi in manganese, calcio, vitamina E e acido linoleico -ossia Omega 6-.

Buon appetito! 

mercoledì 12 marzo 2014

Tiramisù monoporzione

Che cosa rappresenta un dolce per voi?
Per me è un qualcosa di sublime che aspetto per tutta la durata di un pasto con ansia. 

Solitamente amo molto di più cucinare torte che dolci da frigo, però, per il tiramisù, non ci sono "se" o "ma". Difatti, ieri pomeriggio, dopo averlo preparato, ne ho mangiate due porzioni. Ma non pensate male, è stato solo per assaggiare il risultato!!! 


Ingredienti :
6 uova medie
caffè q.b. (vi servirà per bagnare i savoiardi)
500 gr di mascarpone
120 gr di zucchero
400 gr di savoiardi
cacao in polvere q.b. per spolverizzare la superficie del vostro tiramisù


La preparazione del tiramisù ha diverse fasi : innanzitutto bisogna avere PAZIENZA.
La pazienza nelle preparazioni di pasticceria è alla base! 
Cominciamo allora a dividere gli albumi dai tuorli.
Aggiungete i tuorli in una planetaria con la metà dello zucchero che avete pesato. Montate questo composto fino ad ottenere una consistenza spumosa, piuttosto chiara e cremosa. Aggiungete il mascarpone a questo composto e amalgamate bene con un cucchiaio di acciaio.
In un'altra planetaria o con l'aiuto di uno sbattitore elettrico, mettete gli albumi e montateli a neve. Quando saranno quasi montati a neve, aggiungete la restante parte dello zucchero e continuate a montare il composto finché non avranno raggiunto uno stato di neve ferma.
Alla fine di questi due processi, il gioco diciamo che è quasi fatto perché non vi rimane che unire questi due composti mischiando con un cucchiaio di acciaio sempre DAL BASSO verso L'ALTO (perché così non smonterete gli albumi). Avete appena creato la crema del vostro tiramisù.

Alla fine di questo processo viene la parte che io considero più divertente. Dovrete prendere delle coppette monoporzione - o se più vi piace semplicemente una teglia grande- e stendere un velo della crema sul fondo.
Cominciate così a bagnare i savoiardi nel caffè facendo attenzione a non "inzupparli", perché i savoiardi assorbono molto velocemente i liquidi e nel frattempo che li bagnate, posizionateli nella vostra coppetta o nella vostra teglia a creare uno strato. Continuate a stratificare così alternando la crema ai savoiardi.

Vi consiglio di non fare più di tre strati altrimenti attenterete alla vita dei vostri ospiti (!!).

Il vostro tiramisù è pronto per essere riposto in frigorifero per 3-4 ore prima di essere servito.

Ricordatevi di cospargerlo di cacaco amaro prima di servirlo in tavola!

Buon appetito!




martedì 11 marzo 2014

Pennoni al profumo di ciliegino

Oggi per pranzo avevo voglia di qualcosa di leggero ma anche sfizioso e gustoso. Così ho preparato dei pennoni con dei pomodorini ciliegini per non appesantire il pomeriggio di studio.





Ingredienti [per 2 persone] : 
160 gr di pennoni giganti
300 gr di pomodorini ciliegini
1 spicchio di aglio
olio extravergine di oliva q.b.
1 pizzico di zucchero
un pizzico di peperoncino (se vi piace)
sale q.b.

Lavate bene i pomodorini e tagliateli in due. Mettete un filo d'olio in padella insieme all'aglio. Quando sarà leggermente rosolato, aggiungete i pomodorini e lasciateli a fuoco basso finché non saranno appassiti. Aggiungete un pizzico di zucchero e saltateli in padella. 
A parte, portate a ebollizione una pentola d'acqua con un pugno di sale e non appena l'acqua bollirà versate dentro la pasta. 
Ogni tanto, durante la fase di cottura della pasta, prelevate qualche cucchiaio di acqua di cottura e mettetela in un bicchiere da parte. (Vi servirà in caso il sugo fosse asciutto, per ripassare in padella il vostro primo).
Raggiunta la cottura di vostro gradimento, anche se personalmente consiglio una cottura al dente, scolatela e versatela nel condimento. Ripassatela in padella e, nel caso in cui il sugo fosse asciutto, aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura. 

Servite ben caldo il vostro piatto!

Buon appetito!!!






lunedì 10 marzo 2014

Zuppa colorata

Cosa c'è di più gustoso, genuino, salutare, leggero e caldo in un giorno di freddo inverno se non una zuppa?

Ed eccomi qui, a preparare la zuppa di mia mamma. Perché la ricetta è tutta sua, ma io me ne sono appropriata e impadronita qualche sera fa.


Ingredienti :
4 zucchine
2 carote
1 ciuffo di prezzemolo
2 foglie di basilico
200 gr di fagioli borlotti
300 gr di ceci 
150 gr di porri
2 gambi di sedano
2-3 patate
olio E.V. di oliva q.b.
sale q.b.
acqua q.b.

Cominciate col sbucciare e lavare le patate. Tagliatele a pezzettoni e mettetele in una ciotola. Utilizzate lo stesso procedimento di pulitura e sminuzzamento per tutte le verdure della nostra zuppa. Successivamente triturate i porri e metteteli a imbiondire nell'olio extravergine di oliva in un tegame capiente e alto. Aggiungete carote e sedano e lasciate soffriggere per un paio di minuti. Quando le carote saranno appassite, aggiungete tutte le verdure, i fagioli e i ceci e lasciateli rosolare per poco. Aggiungete così l'acqua fino a coprire i vostri ingredienti e aggiungete basilico e prezzemolo triturato. Dopo aver portato a bollore, coprite il tegame con un coperchio e lasciate cuocere le verdure per circa 50 minuti a fuoco moderato. Dopo esservi assicurati della cottura delle vostre verdure avete due possibilità di scelta sul come servire la vostra zuppa : senza pasta o con della pastina (io ho scelto dei quadretti all'uovo). Se volete servirla senza pastina vi basterà aggiungere un filo di olio E.V. di oliva e un cucchiaino di parmigiano, altrimenti fate cuocere i quadretti all'interno del tegame per qualche minuto salando a piacere e servite il piatto ben caldo! 

Buon appetito! 








Cosa c'è di importante da sapere sulla prima colazione

Cosa fate a colazione?

Molti di voi prendono solo un caffè perché " non riescono a ingerire nulla appena svegli".
Molti altri invece fanno una colazione errata o troppo abbondante.
Diciamo che fino a qualche anno fa, io, ero una di voi. Una ragazza che non mangiava niente o che mangiava troppo quando era in vacanza in quegli hotel in cui c'era la colazione internazionale e la "gola" faceva da padrona.
A dire il vero, la colazione è uno dei pasti più importanti della giornata. Perchè?
In primis, chi non fa colazione al mattino, dopo il digiuno notturno, è portato a mangiare molto di più durante l'arco della giornata. Perciò rischia di eccedere con l'alimentazione e quindi tende ad "ingrassare". [Che parolaccia che ho utilizzato!!!]
In secondo luogo, miei cari, vi permette di iniziare la giornata con più energia e di arrivare meno stanchi e affaticati alla pausa pranzo. Beh, ovviamente se è lunedì, potrebbe non funzionare!
Mangiare bene, in modo abbondante ma salutare, permette al nostro organismo di lavorare meglio e ci permette di avere maggiore concentrazione durante l'arco della mattinata. Perciò mi rivolgo soprattutto a te, caro studente/studentessa : mangia bene, renderai meglio in fase di studio!

Il documento di consenso, che potete leggere qui, ha come obiettivo principale la trasmissione alla popolazione di corretti stili alimentari a partire dalla prima colazione, individuando suggerimenti, consigli e informazioni. Questo documento nacque nel 2009 grazie alla collaborazione tra NFI [*Nutrition Foundation of Italy], AIIPA [*Associazione italiana industrie prodotti alimentari] e altri rappresentanti di società mediche italiane, e sottolinea come la prima colazione possa migliorare le capacità di memorizzazione, il livello di attenzione e possa migliorare e regolare molti parametri metabolici.

Vi starete chiedendo : cosa dobbiamo mangiare?
Facilissimo. Partite dal presupposto che la colazione ha bisogno circa del 20% del fabbisogno energetico giornaliero; difatti è definito "pasto" proprio perché ne deve assumere tutte le peculiarità.

Quindi innanzitutto deve contenere una varietà di cibi giornaliera, tale da garantire il corretto funzionamento del nostro metabolismo.
Cominciamo con la lista dei NO, NI e dei SI.

NO, assolutamente NO, i cornflakes. Perché?  Le industrie alimentari ci addizionano ingredienti ipercalorici per renderli molto più buoni. Perciò sfatiamo il mito del "rimani in forma con i cornflakes".

NI alla brioche/cornetto/croissant , purché sia una concessione non giornaliera e prodotto di pasticceria. Perché il cornetto di pasticceria è meno ricco in grassi idrogenati.

SI alla spremuta d'arancia, alla frutta, pane integrale con marmellata, una manciata di frutta secca, latte e yogurt parzialmente scremati. Ovviamente non tutto insieme, ma bilanciando questi alimenti durante l'arco della settimana.
La frutta secca aiuta a mantenere i naturali livelli di colesterolo nel sangue ed è ricca in proteine. Lo yogurt e il latte forniscono calcio, proteine e fermenti lattici per il regolare funzionamento intestinale. Il pane integrale con marmellata garantisce un giusto apporto di fibre e zuccheri contenuti nella marmellata. Nemmeno a dirlo, la marmellata priva di zuccheri aggiunti è migliore.

Beh, dopo questa specie di illustrazione, vi dico che io stamattina mi sono concessa quella singola rarità settimanale in cui mangio il cornetto!

Buona giornata!!!





sabato 8 marzo 2014

American brownies


Partiamo dal presupposto che quando diciamo "brownies" non possiamo pensare a una ricetta light.
Perciò, visto che ieri era il giorno prima della festa della donna, e oggi è il giorno della Festa della donna , ho deciso di straviziarmi preparandone un pò con la vera ricetta americana. 

Ingredienti :
300 gr di zucchero
200 gr di burro
70 gr di cacao amaro in polvere
100 gr di cioccolato fondente 
3 uova
100 gr di farina
un cucchiaino di lievito in polvere
sale q.b.
60 gr di nocciole (facoltative)

Mettete a sciogliere a bagnomaria il burro, non appena si sarà sciolto aggiungete il cioccolato precedentemente tagliato in pezzettoni e il cacao amaro. Non appena si sarà sciolto tutto lasciate intiepidire.
A parte, in una planetaria o con uno sbattitore elettrico o per le più coraggiose a mano, lavorate le uova con lo zucchero fino a creare un preparato spumoso e soffice, quasi montato.
Aggiungete così la farina, il lievito e un pizzico di sale. Non appena avrete tolto tutti i grumi dal composto, aggiungete la cioccolata che avevate preparato in precedenza e, se vi piacciono, anche le nocciole.

La vera ricetta degli american brownies prevede le nocciole al loro interno, ma se non vi piacciono potete non aggiungerle.

Versate in una teglia ricoperta da carta da forno e infornate a 180° C per 45'.

Buon appetito e tantissimi auguri belle donne! 


venerdì 7 marzo 2014

Mini supplì al telefono





Ingredienti [per circa 20 mini supplì] :

olio di semi di arachide q.b. per friggere
10 cucchiai di riso
metà cipolla
1 cucchiaio di olio E.V. di oliva
200 gr carne macinata bovina
300 gr di passata di pomodoro
1L di brodo di carne 
2 uova medie
100 gr di Parmigiano Reggiano
200 gr di mozzarella 


Buongiorno a tutti, stamattina mi sono svegliata presto e ho studiato. Poi, verso mezzogiorno, il mio pancino (magari fosse "ino") ha cominciato a brontolare e ho capito che era ora di preparare qualcosa per pranzo. 

Oltre a un' insalatona mista, avevo davvero voglia di qualcosa di sfizioso, così ho deciso di preparare dei mini supplì al telefono. Vi starete chiedendo, se ancora non lo sapete, perché si chiamano al telefono?

Questo suo caratteristico nome deriva dal fatto che la mozzarella che è all’ interno, durante la cottura si scioglie e così, spezzando il supplì in due parti , queste ultime restano “unite” dai fili di mozzarella : in pratica come il filo del telefono (!!).

La preparazione è semplicissima ma poco veloce.
Cominciamo!

Innanzitutto prepariamo il sugo. Fate imbiondire in un tegame la cipolla e non appena sarà dorata aggiungete la carne macinata. Lasciate rosolare per un paio di minuti facendo attenzione a non far attaccare la carne al fondo del tegame, successivamente sfumate con del vino bianco. A questo punto aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere a fuoco moderato aggiungendo sale, ed eventualmente pepe se più vi piace.
Quando il sugo sarà pronto, versate il riso nel tegame e fatelo cuocere aggiungendo mestoli di brodo di carne poco alla volta. E' essenziale, in questa fase della cottura, mischiare il composto in senso antiorario per tutta la durata. Smettete di versare il brodo quando il riso sarà cotto e il "risotto" sarà asciutto e compatto.
Spegnete il fuoco e aggiungete il parmigiano. Subito dopo aggiungete le due uova e lasciate raffreddare il tutto.

Qui arriva la parte più bella!
Innanzitutto tagliate a cubetti la mozzarella e lasciatela in un colino a perdere l'acqua.
Dopodichè prendere un pò di risotto con le mani e dategli la forma di una pallina da golf, inserita al centro il cubetto di mozzarella e ricoprite di altro riso qualora quello che avevate non riesca a trattenere all'interno la mozzarella. Una volta ottenuti tutti i supplì, passateli nel pangrattato e quindi friggeteli in abbondante olio caldo.

Non vi resta che gustarli!! Buon appetito!





giovedì 6 marzo 2014

Plumcake dai sapori leggeri



Se siete a dieta ma non potete fare a meno di dolci. Se avete appena ritirato le analisi del sangue e i vostri valori risultano un pochino fuori da quelli di riferimento.

Se non volete rinunciare alla dolcezza e alla morbidezza di un buon plumcake, questa è la ricetta che fa per voi.



Ingredienti :
3 uova intere
120 gr  di zucchero semolato
 limone (solo la scorza)
1 vasetto di yogurt bianco Magro
180 gr di farina 
60 gr di fecola di patate
1 bustina (16 g) di lievito per dolci 
6 cucchiai di olio di semi (meglio se di girasole) 


Versate nella planetaria le uova e il vasetto di yogurt, azionate la frusta a media velocità fino ad ottenere un composto piuttosto gonfio e "spumoso".
Aggiungete all'interno lo zucchero e amalgamate il composto a mano, con una frusta per circa 2-3 minuti.
Successivamente setacciate insieme la fecola di patate, la farina e il lievito in un contenitore a parte e aggiungetelo al composto precedentemente preparato (zucchero-uova-yogurt). Aggiungete un pizzico di sale e amalgamate nuovamente con la frusta (elettrica o non!).

Versate l'impasto in una teglia da plumcake con carta da forno e infornate a 180°C per 45' senza aprire il forno. 

Beh, alla fine oltre che dietetico sarà anche molto buono e facile da preparare!! 

Buon divertimento e buon appetito!!! 





Frollini al parmigiano e rosmarino





Ingredienti :
125 gr di farina
90 gr di burro
100 gr di Parmiggiano Reggiano
sale q.b.
bicarbonato q.b.
2-4 cucchiai di acqua
rosmarino per infornare

Buongiorno a tutti !!! Oggi a Roma è una giornata un pò grigia e fredda. Quale miglior modo per riscaldare l'ambiente di casa se non quello di cucinare?

Io ho deciso di preparare dei frollini al parmigiano sfiziosi per merenda.

La ricetta è semplicissima, soprattutto se avete a portata di mano una planetaria con gancio da impasto.

Mettete nella planetaria, o in mancanza di questa in una ciotola larga in cui impasterete a mano, la farina, il parmigiano, un pizzico di sale, un pizzico di bicarbonato e il burro ammorbidito. Lavorate l'impasto per circa cinque minuti (se avete la planetaria mettete a velocità minima altrimenti lavorate a mano!!).

Otterrete un impasto poco compatto e granuloso, aggiungete un cucchiaio di acqua alla volta finchè non otterrete un impasto elastico e soffice.

A questo punto non vi rimane che divertirvi stendendo l'impasto, nello spessore che più preferite e tagliare con delle formine, o con un semplice bicchierino da caffè, i vostri frollini.

Posizionate così i vostri frollini su una teglia con carta da forno, cospargeteli di rosmarino a seconda delle vostre preferenze e infornateli per circa 10' a 180°C.


Tirateli fuori quando il frollino sarà leggermente dorato. 

Buon appetito e buona giornata a tutti! 







La mia più grande passione: quella per i fornelli. La mia più grande gioia: quella per la convivialità. Un binomio perfetto per la ricetta della felicità.

"Sembra scontato. Una cosa che fanno tutti. Ma dove credi di andare. Non ne sarai mai capace."E allora vi starete chiedendo perchè sono qui a creare questo blog (!!).

Quello che mi ha spinto a crearlo, è la passione che ho per il cibo, per la sua versatilità e il suo modo di sorprenderci ogni volta che lo assaggiamo. Il cibo, la cucina e la convivialità sono un connubio perfetto.Fin da piccola quest'arte mi ha affascinata e incuriosita spingendomi a sperimentare e creare, talvolta distruggendo pentole, vetri e cocci. Ma crescendo la mia passione è diventata reale.

Ho deciso di intraprendere un corso di studi inerente alla mia passione per comprendere cosa ci fosse dietro a quel mondo culinario che tanto amavo. Sono una laureanda in Scienze dell'alimentazione e nutrizione umana.

Presto cominceremo a vedere insieme come questa passione possa affascinare. Attraverso piatti e ricette più o meno difficili, più o meno interessanti, più o meno divertenti.






Buon viaggio, culinario ovviamente, in mia compagnia! Sperando di essere un'ottima guida, o perlomeno all'altezza delle vostre aspettative! 






Spaghetti con le vongole




Ingredienti:
1 kg di vongole
500 gr di spaghetti
3 spicchi di aglio
prezzemolo q.b.
sale q.b.
olio q.b.


Cosa c'è di meglio di un piatto di pasta a fine giornata?
Sicuramente nulla.
Perciò stasera ho deciso di coccolarmi con un piatto di spaghetti con le vongole. 

Innanzitutto comprate delle vongole fresche, mettetele a bagno in acqua fredda e sale per qualche ora. Se non avete il tempo prima di cena, preparatele a bagno per la sera dopo così da poter spurgare prima che le mangiate.


Dopo aver risciacquato le vongole due o tre volte ad intervalli di tempo di circa un'ora l'uno dall'altro, mettetele in un tegame a cuocere a fuoco alto finchè non si saranno aperte.
Separate le vongole dall'acqua di cottura che avranno creato nel tegame. Filtrate quest'acqua di cottura. Nel frattempo fate imbiondire gli spicchi di aglio schiacciati, in padella con del peperoncino. Non appena sarà "imbiondito" versate all'interno l'acqua che avevate precedentemente filtrato e aggiungete il prezzemolo*. 

[*per quanto riguarda il taglio del prezzemolo dipende dagli ospiti che avete. C'è chi non lo ama triturato, perciò molto spesso vi consiglio di lasciarlo intero per insaporire ma soprattutto per permettere ai vostri ospiti di scansarlo senza trovarselo tra i denti sorridendo (!!).]

Dopodiché aggiungete alla padella le vongole, sgusciate o meno a seconda delle vostre preferenze.

Ovviamente qua arriva il più bello, fate cuocere gli spaghetti al dente e versateli nel sugo che avete preparato ripassandoli per pochissimi secondi in padella.

Buon appetito!